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Domanda n. A0301 – 2019 – 26672 in risposta a Azione 1.5.1 “Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi regionali”- Asse prioritario 1 – Ricerca e Innovazione – Avviso Pubblico “POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE DELLA RICERCA PNIR PER ELEVARE IL TASSO DI INNOVAZIONE DEL TESSUTO PRODUTTIVO REGIONALE” – POR FESR Lazio 2014-2020 – approvato con Determinazione n. G16565 del 18/12/2018
CNR (capofila); ENEA (partner)
Importo del finanziamento pubblico: 3.106.143,00
Il progetto mira a creare un nodo strategico dell’infrastruttura di ricerca E-RIHS insistente sul territorio e sul patrimonio culturale regionale, al fine di potenziare le opportunità di sviluppo in questo settore strategico per la crescita culturale ed economica dei territori. E-RIHS (e-rihs.eu, e-rihs.it) è una infrastruttura di ricerca distribuita nel settore ESFRI della Social & Cultural Innovation, che ha l’ambizione di costituirsi come ERIC entro il2025, essendo attualmente un ESFRI Project in Preparation Phase .Fra le 56 infrastrutture prioritarie censite dal PNIR , E-RIHS è stata individuata dal MIUR tra le 18 – di natura pubblica e interamente a partecipazione pubblica – con la capacità di garantire l’autosostentamento nel medio e lungo temine.
E-RIHS ha la missione di sostenere l’innovazione e la competitività della ricerca pan-europea nella scienza del patrimonio (Heritage Science, di seguito HS), fornendo libero accesso su base competitiva a metodologie analitiche d’avanguardia, database fisici/digitali di dati scientifici e competenze di eccellenza per l’interpretazione, conservazione, documentazione e gestione del patrimonio culturale tangibile. E-RIHS, rappresenta una comunità scientifica avanzata grazie alle attività di integrazione finanziate dalla commissione da numerose iniziative. I nodi nazionali di E-RIHS saranno di alta attrattività per i ricercatori europei grazie alla compresenza di tecnologie d’avanguardia e competenze uniche nella loro applicazione a ricerche per la conoscenza e conservazione del patrimonio culturale. In tal senso la possibilità di sostenere il nodo italiano – ed in particolare le infrastrutture posizionate nel territorio della Regione Lazio – appare come una grande opportunità per creare un collegamento tra le specializzazioni regionali e le eccellenze scientifiche internazionali.
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